ma prima... (ma mi accorgo che nel blog è venuto DOPO e dunque avrei dovuto scrivere -ma dopo- e questa è una delle tante nature liquide-sovversive-ondulanti ad onde dello scrivere nel BLOG, onore al merito)
ma dopo...
MA DOPO...
da Torino a Roma, 9 dicembre 2015
ed è IL CAMMINO DELLA SPERANZA ed era film (neorealista?) di Pietro Germi 1950 con Raf Vallone e Eleonora Varzi che ho visto allora con grande partecipazione affettiva ma qui, adesso, è il mio personale privato cammino della speranza verso Roma per progetto di film da realizzare e mi vergogno ad accostare (ma accosto!) al viaggio-cammino di Raf e Eleonora che con loro Germi racconta nel film degli emigranti, ed è la microstoria, ma ancora più micro... la mia...
ma prima...
e qui si affaccia...
a RADIO3 si affaccia il mito di Fedra, cioè è già altro momento del Cronos di mia vita, e il mito del Toro e della maledizione scagliata su Minosse e Pasifae la di lui moglie (e allora compare anche il mito di Elettra e mio film ELETTRA) e la regina Pasifae s'innamora perdutamente del toro e allora il Minotauro (qui spunta 2007 dopo MEDEE MIRACLE mia sceneggiatura FEDRA, ARIANNA E FRATELLO MOSTRO mai divenuta film ma per me sì, già film...)... Ma prima...
ma prima ...
Torino-Roma
in treno Italo, che vuol dire Italiano, e lo si sottolinea... se non si capisse... e allora quando ci sali sopra e sei lì allo stretto (sì, perchè in SMART hanno messo i sedili uno stretto all'altro per poterne far stare di più, sicchè riesci con fatica a far stare le tue valigie con rotelle), e allora capisci ancora di più che sei proprio Italo in Italia la nostra di oggi che corre veloce sui binari da città a città e la campagna e i migranti te li lasci da parte e indietro (siamo dunque in Italia da Nord a centro...
e non Afghanistan come da immagini qui poi accluse si potrebbe supporre, ma si sa che quando viaggi, puoi fare contemporaneamente anche altri viaggi, almeno nella tua testa...)
e qui ora appunto infine si rivela... Bruce Chatwin: viaggio in Aghanistan perchè io in Afghanistan ho fatto film IL VIAGGIO (parte 2 di mio 8mm. LE OPERE E I GIORNI) lo stesso anno di Chatwin, 1969, e per lui il terzo in Afghanistan e io ora dicembre 2015 Tonino De Bernardi: viaggio a Roma al tempo del Giubileo
Oggi dunque mercoledì 9 dicembre 2015, un secolo dopOGUERRA dopOGUERRA dopo, è
il ritorno all'ovile e cioè a questo che mi permette un riparo
(rispetto al blog che ti espone Nudo) e questo (pag.360) forse è un
libro o due (lo sarà un giorno?)
ma intanto ho qui accanto libro
Adelphi 1975 Il linguaggio dei sentimenti Marcel Granet e
Marcel Mauss da leggere a Claudia e Dona per il loro bimbo Ludovico
James e l'esposizione sul suolo del bimbo (ed è Granet e sono i
Cinesi) appena nato per tre giorni,
io invece dunque sono stamattina
sul treno perCORRENDO verso Roma e son già le 12 è LA STRADA VERSO
ILSOLE (del Sud) ma in realtà vengo a Roma-TORINO per domani la
“convocazione” (ma come la chiamATEMI chiamano?) al dipartimento
e non so come sarà,
il sole non-CONOSCENTE non c'entra, e intanto
qui sul treno la giovane coppia che ho accanto seduta alla mia
sinistra del corridoio, dei due lei è litigiosa e assale, le parole
a fiumi, lui muto in T-shirt bianca e fa frescolino io rabbrividisco
a veder lui in T-shirt che parla anche spagnolo,
lei lo incita ad
andarsene, lui tace è ingrugnito e prima non avevo il coraggio di
aprire il mio computer perchè lo schermo è tutto venato di sporco e
la vicina di destra gomito a gomito e quella davanti a sinistra
Okay!
Okay! E poi Pronto-Pronto! Son arrivate le gallerie e il computador
tutto vibra, per me scrivere è ancora sempre come sul foglio di
carta bianco immacolato che non hai bisogno di pulire con sputo e
saliva e forse adesso chiudo qui e Potok ...argilla e domani
che sarà di me insieme a Luchino davanti
... davanti alla Commissione??
e questo sono io e chi con me
... davanti alla Commissione??
e questo sono io e chi con me
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