Si
potrebbe dividere in due questo “libro” cosiddetto 1)DIARIO
DI VISIONE 2)DIARIO
DI NON VISIONE (detto il
3-8-2015 da pag.329 cioè con la in-coscienza del poi-dopo,
non-sapienza) riferendosi all'atto primario del vedere (e allora i
ciechi? Il nero dei ciechi può essere-EROINEeroi?
…e
PREMESSA e Nota e DEDICA ideale A LONTANa AD
AMICO E AMICI in
prima persona, inizio di tutti gli inizi – L'Autore di questo
libro... - avverte sono le prime parole dell'opera che tengo davanti
nella iniziale Nota del Redattore - Anzi lo dice, chiaro e tondo qua
e là, con crescente sicurezza di sé, man mano che si avvicina alla
fine, che quel che sta scrivendo è un libro,
appunto. Vi sono diversi disegni di una pietra tombale: L'Autore ne
ha eseguito uno solo... - è Kurt Vonnegut (n.1922 e non so se morto)
HOCUS POCUS New York
1990 e io lo scrivo qui ad inizio di questo mio, solo ora che (è
oggi 3 luglio 2015) son arrivato scrivendo a pag.311 (e rinvio alle
pagine successive che già sono e ancora saranno), son dunque venuto
all'indietro sino a qui il supposto inizio (- Le strade... come noi,
hanno un'origine illusoria... prima di quella curva ce n'era già
un'altra e un'altra ancora - “Origini”
Amin Maalouf 2004 Paris) io dunque retrocedo per procedere poi in
avanti in moto pendolare anche ciclico e circolare, perchè io invece
non-CONOSCENTE iniziando questo scrivere i primi di settembre 2013
non avevo allora affatto coscienza che avrei scritto un
libro. Titolo ora dunque
SCRIVERE LIBRO oppure
UN LIBRO CHE SI è SCRITTO (SI è FATTO) DA SE' e
penso le MILLE E UNA NOTTE che
proprio non c'entra, sembrerebbe che non si dovrebbe neppure nominare
MA IO DEVO lo sentIMENTAL
lo sento. E allora
C.E.Gadda lombardo “La
cognizione del dolore”,
tacendo “Quer
pasticciaccio brutto...”,
– il Gran Lombardo da dove mi viene? Vittorini “Conversazione
in Sicilia”,
risponde Mariel – avendolo fatto precedere da Vonnegut di
Cincinnati neppure nell'originale, devo ora citare Gadda immenso “La
meccanica”
- Ma per piani aridi e illuni o nell'aggrovigliata paura delle
giungle immense udrà forse taluno... - e “Il
castello di Udine”
perchè io ora scrivendo ho a che fare con parole singole la lingua,
tendo ad annullare l'interpunzione trattandosi di fiotto unico, e
così via. E la dedica che precede tutte le altre rivolte alle
persone è
AI
FILM, AI LIBRI, ALLE MUSICHE, ALLA PITTURA CHE AMO
sapendo
(avendolo io vissuto intorno al 67-68 circa ad inizio di mio far
cinema) che quando sei nel prorompere della tua creatività non hai
tempo né spazio per loro.
DEDICA 1
caro Julio amico mio del
Brasile, Et voilà (e
stasera del 3 luglio 2015 ma Et voilà
è del 28-1-2014 scrivo che ci sarà pure la 2 – caro Tommy
nipotino mio -, la 3 – cara Cate nipotina -, la 4, cari Tere e Nati
e Franci che non siete qui e la 5 è caro Massimo che hai parlato
ieri sera 6 luglio a Radio 3 di Ezra Pound nel Trentino
nell'intervista... e non so quante altre dediche ancora nel corso del
tempo su e giù, azzardo i numeri Gioco d'azzardo io che non gioco
proprio mai ma stasera Sì, azzardo!) Et voilà mon HOTEL,
caro Julio, è la dedica 5.
Seulement le festival de Turin a accueilli mon dernier film HOTEL
DE L'UNIVERS, 2013 (c'est ça
mon Hotel, je n'ai pasSAGGIO-RITES, je n'ai pas d'autres hotels). Les
autres festivals l'ont refusé, jusqu'à maintenant... Et alors
peut-etre que dans l'autre vie... l'autre espace... l'autre...
l'autre... l'autre... l'autre. Et RESURREXIT. Et voilà mon
HOTEL, caro Julio, à toi e a
Rosa vous n'étes pas un festival Et voilà mon HOTEL, caro
Julio, a te e a Rosa, miei grandi amici dell'acquedotto di Rio, Et
voilà mon HOTEL, caro Julio Et
voilà mon HOTEL, caro Julio Et
voilà mon HOTEL, caro Julio
(une chanson sur le rythme que vous aimez...) Et voilà mon
HOTEL mon HOTEL caro, et agora,
TONINO, Torino 28-1-2014
Et voilà agora maintenant,
caro Julio une
aut(obiografico) autre chose,
cosa scritta, leggi qui,
sotterranea sotto Et voilà mon HOTEL, caro
Julio e io sono tonino… Ripeto... e premessa in prima persona, è
l'inizio di tutti gli inizi e la fine di tutte le fini, inizio e
fine. Così sia. E torno indietro nel-INCROCI
tempo, l'anno prima 2013. PREMESSA
DEDICA son stati scritti dopoGUERRA
dopo.
CUKOR
diario di visione (ED è COSì ma non è così. Più o meno) 12
agosto 2013 lunedì del 66° Locarno festival del film e l'inizio è
cronaca ma non CRONACHE del SENTIMENTO e del SOGNO –e
sarebbe legittimo– film mio 8mm. più schermi underground italiano
1968, e neppure “L'inconnu” riferito “au lac”,
A.Guiraudie 2013, - Nessun scandalo al lago - dice Il Sole 24 Ore.
Viaggio
con George Cukor e mia zia e il tempo (la mia era zia Lydia, del
'13 come Antonioni, e Rossellini del '6 – Nei miei film v'è molto
di autobiografico – lui Rossellini dice nel 1952, mio papà era del
'9 e mia mamma dell'11 dico io) e Cukor, TRAVELS WITH MY AUNT,
1972. Mie-nostre proprie costeLLAZIONI illazioni? (e Mariella
è del '41, io del '37) –
Oh,
oui, mais dis-je, bientôt
tout sera terminé...
-
PICCOLO
PROLOGO I titoli emergono da
acquedotto mio diario oppure Titolo e da sottosuolo
sotterraneo Sottotitolo sotterraneo. A.Rimbaud, Les illuminations
e L'alchimie du verbe e Poeme du haschisch via via
il visionario s'affaccia qui d'improvviso giorno aggiunto a
giorno, siamo al 7 ottobre ormai –
Oh,
oui, mais dis-je, bientôt
tout sera terminé...
- ha scritto qualcuno - … On
n'est pas poète... En enfer. - si legge anche d'altro lato scritto,
perciò non è già più solo qualcun altro e Cukor è Arthur Rimbaud
sopraggiunto (e andando anche a Baudelaire e altri che taccio e
penso pure a Flaubert di “Bovary” ma non c'entra) e
via dalla pazza cronaca noi fuggiaschi, Diario in fuga e non
“Au bord du lac” tra qui e là et nunc et ante perdendo pezzi noi
e ritrovandoli, Diario improvviso e labile –
Oh, oui, mais dis-je, bientôt
tout sera terminé... - come
improvvisa e labile è ogni azione nostra e degli altri e tutta la
vita e il suo fluire e qui faccio punto e vado a capo. E io son
tentato sempre da quello che non c'entra (La tentation de Saint
Antoine, 1874, Flaubert), occorre dirlo, nel mio cercare
compagni e compagne sempre. Compagni di Colpa (!!??). Ma perchè
colpa? Rigurgito cattolico? Dall'Acquedotto
mio diario G.Cukor è
A.Rimbaud sopraggiunto altri
altro, Io.
Titolo-i,
CUKOR diario di visione (ED è COSì ma non è così.Più o meno)
e dunque Viaggio con George Cukor e mia zia e il tempo (la mia
era zia Lydia), Diario in fuga, Diario improvviso e labile,
zia Lydia (sorella minore di Olga Bagnasacco mia mamma) sposandosi
(nel '46?) con Luigi-Gigi l'ingegnere Fusani (l'ingegner Gadda è
Carlo Emilio de LA
COGNIZIONE DEL DOLORE
e avendolo io qui fatto precedere come scrittore da Kurt Vonnegut
devo ora incidentalmente almeno citarlo) lasciò Chivasso luogo natìo
per Verrès con chateau nella Vallée ma loro non certo vivevano nel
suddetto chateau e Castellana a carnevale bensì i primi anni in una
casa sulla sonoistra rispetto all'entrata nello stabilimento dei
Brambilla di cui zio Gigi l'ingegnere era direttore e tornò
definitivamente a Chivasso (1988?) solo per dormirci per sempre nella
tomba che aveva comprato (l'aveva anche provata la tomba un giorno si
era stesa dentro uno dei ripiani laterali). Di lei resta a noi ora
solo la cartolina da Verona 24-4-84, Giulietta e Romeo al balcone, in
nome di nostra bimba Giuli-Giulietta
CAPITOLO
1 (e fine?)
Da me
a te compagni aggiungo di colpa entrambi –
Oh, oui, mais dis-je, bientôt
tout sera terminé
- L.F.Céline NORD
1960 E ora dunque agosto 2013. Cukor
improvviso irrompe (tra vita e cinema? insieme? contro? e compagno di
colpa?), lui e il suo cinema ci si rivelano dunque al carrefour di
Locarno, 12-8-2013 lunedì ore 16,30 a cura di Roberto Turigliatto
Retrospettiva George Cukor Cinema Ex*Rex (& 7-8-2013) A
WOMAN'S FACE, USA-1941-35mm.-black and white-106min, introduced
by Fernando Ganzo ma io e Mariella transitati sulla piazza grande
alla Farnesina (è la sede del festival direi ma non è), non ricordo
i nomi propri (e però finisce in “ina” ed è l'unica mi pare
certezza mia nel divagare) io divago e inizio così questa CRONACA (e
le mie precedenti CRONACHE DEL SENTIMENTO E DEL SOGNO,
8mm. Italia 1968-69, le ho riscoperte solo ora che Joana -Preiss- mia
attrice come mi viene da dire ma cosa posso dire MIO? E tu TUO? Lei
ci ha cantato sopra nella notte stellata per proiezione in vicoli di
Imperia il 3 d'agosto ET RESURREXIT il mio cinema '68 degli
inizi si ricongiunge con 2013 passato presente proprio così
attraverso lei), Brazil 2013, EDUCAÇAO SENTIMENTAL (e si
rivelerà poi grande film del mio amico Julio -Bressane-
sapientemente e persin quasi perversamente dosato contro l'altro del
Serra Albert il Casanova e le sue memorie) io appresi
lì in “Farnesina” che Julio era in concorso internazionale e mi
aggiungo io tra i refusés –Elle est retrouvé Quoi? L'eternité-
che ancora più non so e mi vergogno a dirlo ma scopro solo ora che
il titolo QUOI? L'ETERNITE' Yourcenar l'ha ripreso da Rimbaud
per il suo LABYRINTHE DU MONDE libro 3, 1988, – Michel est
seul. A vrai dire il l'a toujours été. Sauf peut-être dans sa
petite enfance, mais sa soeur aînée, Gabrielle, qu'on voit près de
lui dans de vieilles photographies, est morte toute jeune, et quand
il a définitivement rompu avec la vie de famille, sa cadette, la
remplaçante, n'était qu'une enfante. Seul... - Oppure non avevo
fissato bene nella testa da dove questo - Quoi? L'eternité - ed è
imperdonabile – Le Poète prendra le sanglot des Infames, / la
haine des Forçats, la clameur des Maudits;/ et ses rayons d'amour
flagelleront les Femmes – Rimbaud L'ORGIE PARISIENNE ou
PARIS SE REPEUPLE, maggio 1871, e copio io oggi 13 ott. 2013,
io felice in agosto scorso di rivedere Julio e dunque lì a Locarno
appunto il 12 agosto scorso A WOMAN'S FACE, perdemmo la
presentazione come di dovere perchè arrivammo tra le 16,30 e le 17
già a proiezione cominciata con Joan Crawford (Anna Holm) metà
faccia sfigurata (di qui il titolo) e Melvyn Douglas (dr. Gustaf
Segert ) il dottore salvatore e cioè l'altro uomo ma io sarei già
partito prima per Locarno l'11 domenica ma partivano per Edimburgo i
nostri cari e c'era Kiki la gattina da assistere. A WOMAN'S FACE,
il bianco e nero della mia infanzia ritrovo è la prima cosa che
direi e lei la Crawford che in quel nostro tempo di bambini a
Chivasso il mio paese di nascita i pomeriggi di domenica noi tutti
non so come pronunciavamo il suo nome –
Oh,
oui, mais dis-je, bientôt
tout sera terminé...
- e il dilemma lei anche
Jekill-Hyde e avverto s
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