.... prima o poi
raggiungeremo tutti noi i fantasmi che ci attendono... allorchè si
sarà più o meno compiuto quell’arco che non ancora mai avrebbe
dovuto e intanto viviamo come stessimo NEL CORSO DEL TEMPO e si
proiettano su schermo che varia la dimensione VITE COME FILM e ci
accompagna la musica FILM COME VITE ma questo è più difficile si sa
che è la vita che ispira e non si può che tirare su la corda cui è
legato il secchio da questo pozzo buio e profondo... VITE
ACCOLTELLATE vediamo vite altrui come film proiettati davanti noi ma
nello sforzo, non ci appartengono VITE IMMAGINARIE ... VIES
MINUSCULES, non ci bastano le nostre vite, passiamo attraverso i film
con addosso la divisa a righe degli evasi verso la catastrofe
annunciata
A POCO A POCO da
stagione ad altra e qualcosa in campagna resta nell’aria da
settembre a ottobre a ricordo di cosa siamo eravamo noi... il
coincidere di noi e l’eterno noi travolti.
I love you grida lui
e lei infine sorride rifugiandosi tra le sue braccia, vedevamo con
sollievo da bambini in tanti film, ma la vita non va così, è
un’altra cosa. E se chini lo sguardo, vedi la creatura che da tre
mesi ha imparato a reggersi sulle sue gambette senza neppur sapere nè
chiedersi dove la porteranno quelle gambette un giorno, la vita con
un bambino...
NON PIOVE PIU’
in certe zone la terra non ha più lacrime per noi,
NOI DESCRIZIONI
DI DESCRIZIONI stiamo SU CONTINENTI ALLA
DERIVA ma fosse solo questo alla deriva... intanto che prosegue
per lo più in codice Il romanzo della vita, e così sia ma non è,
diciamo Let us go then, you and I. Andiamo!
Dove? Dove non si
sa…
(scritto non so più quando anni fa... e lo dedico a Francesca e Francesco e da oggi a Matteo che mi ha fatto ritrovare mio film dell'83 che non rivedevo più da allora)
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