...e
copio e incollo «Che altro è, Signore, il tuo
vedere, quando mi guardi con occhi pietosi, che il mio vederti?
Vedendomi, mi concedi di poterti vedere, tu che sei il Dio nascosto.
Nessuno ti può vedere, tu che sei il Dio nascosto. Nessuno ti può
vedere, se non gli concedi di esser visto. Il tuo esser visto è il
tuo vedere che ti vede...” e io rileggo e rileggo ancora... e
continuo... “Vedo in questa tua immagine quanto tu ti sei
abbassato, Signore, per mostrare il tuo volto a tutti quelli che ti
cercano. Mai chiudi gli occhi; mai li distogli e, anche se mi
distolgo io da te quando mi volgo completamente ad altro, tu non
muti, per questo, né gli occhi, né lo sguardo». Ecco! Mercoledì
29 luglio oggi ricevo scritto queste parole - Oggi è una
giornata in cui vorrei cambiare vita / lasciare il lavoro che faccio
e fare ciò che più mi piace / chissà che tu non sia di ispirazione
– Io leggo e non rispondo, rimugino... - Oggi
è una giornata in cui vorrei cambiare vita - è qualcosa che mi
tocca e perciò non riesco a rispondere subito, risponderò dopo
all'amica - ...cambiare vita... lasciare il lavoro che faccio... -
Quante volte nel mio passato di insegnante che adesso sembra così
lontano e forse lo è davvero come cancellato... quante volte anch'io
quando insegnavo e mi buttavo nella discesa verso la scuola in bici e
avrei voluto invece scappare da altra parte ma la discesa era la
discesa e non ci riuscivo... E continua lo scritto di ieri “È
l’anno 1453; quell’anno, il 29 maggio, Costantinopoli cadeva
sotto i colpi dei cannoni ungheresi di Maometto II e Niccolò da Cusa
scriveva la sua riflessione...”
cambiare vita... cambiare vita... cambiare vita... ma continua lo
scritto di ieri implacabile “ … la
sua riflessione sullo sguardo divino
nel De visione dei
ispirandosi al Polittico di Gand del pittore fiammingo Rogier van der
Weyden. In questa opera lo sguardo del Cristo sembra seguire lo
spettatore ovunque, fin nei recessi della sua stessa anima. - e
adesso qui al tavolo che sta fuoriLEGGE.... è venuto fuoriLEGGE e io
non volevo questo ma il computer va per la sua strada che è infinita
e anche imperscrutabile per uno come me che non sa... - Per il
mistico Cusano, come per Meister Eckhart, Dio è colui che tutto vede
ma che, proprio per questo, deve a sua volta essere visto... - cioè
il tavolo sta nel-INCROCI nostro cortile se si può chiamare cortile
oppure aia se si può ma non si può... sì, perchè una volta era
l'aia della casa dei contadini cioè questa che ora è diventata la
nostra casa che prima invece era a fini colonici... -... la creazione
ri-guarda il Creatore: «L’occhio con il quale io guardo Dio, è lo
stesso occhio con il quale Dio guarda me; il mio occhio e quello di
Dio sono lo stesso occhio, lo stesso vedere, e riconoscere ed amare».
- e anche la gattina Maya forse vorrebbe cambiare vita, si rifiuta di
mangiare il suo cibo costoso la razione giornaliera dalla scatoletta
, chissà cosa vorrebbe succedesse per lei ma noi a cui è stata
affidata dai nostri nipotini in vacanza non sappiamo che fare per
lei, lei non vuole più mangiare quel cibo lì... Giovedì 30 luglio
e luglio già se ne sta andando “Nel Taoismo il Tao,
la via, è essa stessa bisessuata. - continua lo scritto - Anche qui
sarà la sua divisione in maschile e femminile a produrre
l’ingannevole opposizione tra noi ed il Mondo. E dunque bisogna
ricomporre questa dualità in una dualitudine, una polarità non
oppositiva, attraverso un continuo assecondamento dei ritmi
naturali.” Stasera alla radio “Medea
in Corinto” di Giovanni Simone
Mayr e intanto cito ripeto dall'inizio di questo mio libro quello che
leggo nel fuori campo del mio ultimo film - Et
voilà mon HOTEL, caro
Julio, seulement le festival de Turin a accueilli mon dernier film
HOTEL DE L'UNIVERS,
2013. - e ovviamente si vede la via Madama Cristina che è davanti al
n.5 casa di Maicol io ho voluto puntualizzare filmando alla stessa
ora in giorni diversi strada e marciapiede come si presentano davanti
alla porta d'ingresso che io sto per superare e intanto la mia voce
continua - Les autres festivals l'ont refusé, jusqu'à maintenant...
Et alors peut-etre que dans l'autre vie... l'autre espace...
l'autre... l'autre... l'autre... l'autre. Et RESURREXIT. - e la voce
dice qualcosa che non c'entra per nulla con quello che si vede nel
film e cioè i passanti sul marciapiede di una via di Torino perchè
esplora un'altra realtà ancora che non appartiene al visibile - Et
voilà mon HOTEL, caro
Julio, à toi e a Rosa vous n'étes pas un festival Et
voilà mon HOTEL, caro
Julio, a te e a Rosa, miei grandi amici dell'acquedotto di Rio, Et
voilà mon HOTEL, caro
Julio Et voilà mon HOTEL,
caro
Julio Et voilà mon HOTEL,
caro
Julio (une chanson sur le rythme que vous aimez...) Et
voilà mon HOTEL mon HOTEL caro,
et agora, TONINO, Torino 28-1-2014 – e ancora riprende lo scritto
che attraversa i giorni e va oltre “Questo
concetto è ben conosciuto anche dall’Induismo, nel quale «colui
che vive col cuore concentrato nello yoga, che tiene in
considerazione tutte le cose, si vede in tutti gli esseri, e tutti
gli esseri vede in se stesso, comunque viva vive in Dio» come dice
la Bhagavad Gitā
(6, 29, 31).” e ancora risuona per me - Oggi è una giornata in cui
vorrei cambiare vita – e non so dare risposta, magari domani
chissà, chissà! Chissà! “E chi è lo yogi cosmico se non
Shiva, il
Dioniso indiano? Nella sua forma detta Ardhanārīśvara
il «Signore Mezzo Donna», egli viene raffigurato unito nello stesso
corpo con la sua sposa Śakti,
colei che porta ad effetto il suo potere divino di meditazione
profonda.”
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