e ritrovo questo, come inizio...
UN FILM DI
ADOLESCENTI (e non? E chi?) SUD/NORD (ACCOLTELLATI o quasi ALLO
SPECCHIO ma è ipotesi) INCONTRI-SCONTRI gli opposti l'impossibile
SCENA 1, INT.N.
Una stanza in
penombra.
Lei è china sul
tavolo, scrive nel cono di luce che è su di lei, tutt’intorno è
appunto addirittura ombra fonda; scrive in un modo che sembra strano,
come a scatti. Ha l’aria tesa di una che sta male, è sconvolta.
Si legge sul foglio,
- Troverete questa
mia lettera quando io non ci sarò più… Ho voluto così.
Rispettate la mia volontà…-
D’un tratto si
scopre qualcuno nella zona d’ombra in piedi dietro di lei, un uomo,
che si china su lei.
L’uomo le detta,
- Lascio tutto a chi
voi sapete… so che l’odiate… l’avete sempre odiato…-
Si scopre che l’uomo
tiene un coltello puntato contro la schiena di lei. Lei a tratti
s’irrigidisce tutta, è pure atterrita, si direbbe; non vuole
scrivere ma scrive.
SCENA 2, INT.N.
Una stanza, la
stessa della scena precedente, in penombra, un altro giorno si pensa…
Lui (lo stesso di
prima) è chino sul tavolo, scrive nel cono di luce, tutt’intorno è
indistinto; scrive in modo strano, come lei a scatti. Ha come lei
l’aria tesa di chi sta male, di chi è addirittura sconvolto.
Si legge sul foglio,
- Troverete questa
mia lettera quando io non ci sarò più… Ho voluto così.
Rispettate la mia volontà…-
Come prima, si
scopre qualcuno nella zona d’ombra in piedi dietro di lui, una
donna, che si china su lui, come lui prima; è la stessa donna.
Lei gli detta,
- Lascio tutto a chi
voi sapete… so che l’odiate… l’avete sempre odiata… so
tutto…-
Il coltello luccica
entrando nel cono di luce; lei lo tiene contro la schiena di lui, la
punta quasi conficcata. Lui a tratti s’irrigidisce tutto, sembra
pure lui atterrito; pure lui non vorrebbe scrivere ma scrive…
SCENA 3, EST.G.
Lungo il fiume,
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