e questo lo scrivevo il 5 marzo 2006 per Hélène mentre preparavo con Richard il tournage di MEDEE MIRACLE a Paris, ma allora lo chiamavo FILM X, non sapendo che in Francia i FILM X sono i porno, l'ho capito solo dopo che una famiglia a cui avevo chiesto di poter girare a casa loro, han risposto che non volevano i porno da loro...
DE POCHE (?)
poca tasca ANGST ANGOSCIA PAURA NON CREDO PIÙ ALL’AMORE 5-03-2006
/ 23-11-2014 SEMPRE ricòrdati, Rossellini nasce cento anni fa,
lo dice ora anche Isabella, O daddy, 1906, SEMPRE ricòrdati,
l’anno di nascita della mia zia Vittoria sorella maggiore di mammà,
il cinema diventa più che centenario, era ora, acquista spessore ha
anche lui una storia un po’più lunga in cui spaziare (ma tuttavia
il cinema stesso lo dimentica se non nella forma del remake per
garantirsi successo). Io invitato tempo fa in un liceo dovetti
spiegare chi era Roberto Rossellini ai figli dei figli della scuola
dell’obbligo tanto vituperata dal Pier Paolo, conoscevano loro (ma
a mala pena solo le ragazze, ma che insegnano a scuola? e di cosa
parlano padri e madri?) solo Isabella Rossellini sorriso epidermide
bianca rosata splendente pubblicità, non sapevano tutti nemmeno chi
fosse il Roberto! E neppure della Ingrid sapevano e dello scandalo un
tempo di Stromboli, e questo è il prezzo primo da pagare alla storia
che conduce con sé l’oblio! ma SEMPRE ricòrdati, non che con la
storia si acquisti distacco e giudizio, di questo non deve importare,
importa che il cinema si faccia percorso più ricco complesso di
linee corsi ricorsi svolte alternative e quindi anche meno dogmatico
e assolutista l’occhio di chi vede i film ma è utopia, non così
succede ma il contrario. E poi SEMPRE ricòrdati le produzioni,
l’atto del produrre un film è imperscrutabile se non si chiarisce
più o meno immediatamente che è mercificatorio in mondo circostante
tutto mercificatorio mercificato, così volti voci che appaiono
protagonisti del cinema in mondo che è tutto protagonismo. Ma SEMPRE
ricòrdati già lo era ai tempi del Michelangelo ma almeno là si
trattava coi papi, oggi nemmeno si sognano i papi di commissionare un
ritratto agli eredi di Bacon o Sutherland, anche perché chi mai li
guarderebbe? Oggi SEMPRE ricòrdati basta zoomata TV e il gioco è
fatto! La mia zia Vittoria l’emigrata è diventata per me, in
cinema, Ercole donna ma per ora (e per sempre?) solo sulla carta
nella bara ben confezionata della cosiddetta sceneggiatura 1990-91 di
FATICHE DI ERCOLE E SOPRUSI PARTICOLARI. Irene è Ingrid
(Bergman) in EUROPA 51 e in ANGST di
Rossellini 1954 da Zweig, Irene Medea è il nome della
protagonista del mio ultimo parto o script o sceneggiatura o meglio
alla francese Irène Médèe (il mio film si svolge a Paris). Europa
51 e Angst e Ingrid Bergman: SEMPRE ricòrdati, Rossellini
ha voluto quei film perché aveva Ingrid, accantonata Magnani che già
gli aveva dato tutto di sé nella demente del Miracolo e la
telefonista di L'amore 1948,
e io scrivo questo mio odierno FILM X perché penso a quell’isabelle
per cui sto costruendo la piramide in cui mi seppellirò oppure,
rimanendo in Italia, sarà Iaia la divina carne-spirito napoletan
nazionale o Anna la Cleopatra del Vomero e della Venezia Giulia o
Galatea la segreta di Ortigia ma anche le più umili ancelle che
ancora più segrete appaiono nei miei film senza soldi , ma SEMPRE
ricòrdati, come innestare “Angst” e Rossellini in
mio Medea? Io ci aggiungo Medea già che in Italia
siamo in tempo di Medee, essendo che le piccole borghesi dell’Italia
del cinema oggi hanno al massimo i volti di margherite o di violanti
violate o di Giovanne che non andranno mai al rogo e magari
finalmente ci andassero con la musica di Honneger al rogo, tanto per
nobilitare un po’, ma Honegger neppure più ci sta oggi nel cinema
italiano chè al massimo c’è Piovani e sono le produzioni più
ricche di soldi-intelletto! Chè al massimo loro le nostre attrici
dell’oggi sarebbero tante Rosselle salite per sbaglio sul tram
che si chiama desiderio e neppure il tram è tanto “desiderio”.
E SEMPRE ricòrdati. Tallonare ora dunque lei la mia Irène Médée
con la camera, seguirla sempre, come fa Rossellini con la
Ingrid-Irene di Angst, IRENE WAGNER, e IRENE GERARD di Europa 51:
Medea nella quotidianità si chiamerà dunque Irene, continuità e
discendenza. La voce off di lei in Angst (da Zweig
rivisitato da nostrano Amidei) ritornerà anche in mia Medea, a
creare “il romanzo”. Così la nutrice Marta di Angst
portata dalla Svezia, in campagna coi bimbi, in questa mia
irene-medea è giovane muta rumena che accompagna, il coro greco così
oggi rifiuta la parola. E la scritta FINE
appare sul volto di Irène Médée già perduta
assente che fissa finestra e luce, l’uomo di nascosto le scatta
un’altra foto, scrivo dai miei deliri,
magari mi portano davvero in clinica, sarebbe ora, finalmente pace!
YOU ONLY LIVE ONCE, j'ai le droit de vivre, sono innocente di fritz
lang 1937, lo stesso mio anno e anche nel film nasce un baby e sono
io, SEMPRE ricòrdati! Io figlio di Henry
Fonda e Sylvia Sidney affidato alla sorella (zia Vittoria) dalla
Sylvia prima di scappare, finalmente so chi sono! Io figlio di quei
due braccati dalla polizia che li stermina, sono baby che
sopravvive ai genitori... adesso so da dove vengo!
io oggi m’arrovello per mio impossibile cinema e possibile
essere, so la vita altrimenti cruda e capisco com’è assurdo
soffrir di cinema già che tutti si riconoscono nei crimini
altrui dei film, non avendo forza di essere criminale in proprio,
identificandosi con chi riesce, essendo sempre sul punto di cadere.
Non credo più all’amore, SEMPRE ricòrdati è l’altro
titolo di Angst-Paura, dice Irene nel finale, lo dirà anche mia
Irene-Medea e nelle poesie d’amore pure Anne Sexton nella ballata
della masturbatrice solitaria COVA LA VENDETTA, due versioni con
finali diversi di Angst come la Ingrid prigioniera di Stromboli LEI,
CHE SONO IO, io SEMPRE, CHE FACCIO? CHE POSSO? Riserverò anch’io
finali diversi. LABIRINTO TRAPPOLA PSICHE lei Medea è lì lì per
compiere eccidio ma non riesce, non ha forza. Il topo degli
esperimenti, il marito ti guarda come cavia SEMPRE ricòrdati!
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