lunedì 19 ottobre 2015

E DOMANI di era in era

DI ERA IN ERA, di giorno in giorno. E oggi e ieri e domani
di vicenda in vicenda,
da un luogo all'altro, di bocca in bocca, di occhio in occhio
da un orecchio all'altro
da una mano all'altra 
 e io raccontavo e raccontavo ma non
ma non era chiaro nulla ossia era chiaro tutto ossia era quello che era
 e bastava aggiungere poco ma non c'era chi facesse lo sforzo. Sì, perchè si trattava di sforzo pur sempre
e ancora di volta in volta, di casa in casa,
da un braccio all'altro, di mano in mano, da porta a porta
 però tutto si interrompeva per poi ancora riprendersi ed era così che avveniva da tanto si ripeteva di colono in colono ma non erano neppure coloni
di variazione in variazione e non erano solo le Goldberg di antica memoria ma nuove sconosciute variazioni di orecchio in orecchio, E poterlo avere qui con noi nella nostra casa che sdraiato dorme tranquillo il suo sonno di pre-adolescente, di adolescente in adolescente
di fiore in fiore, di foglia in foglia ma le foglie adesso è autunno seccano e cadono
ma non basta cadere non basta
e ripetiamo le litanie del pomeriggio e poi quelle della sera e il mattino successivo le litanie verranno riprese e ripetute
di litania in litania, da un verso all'altro, di chiocciola in chiocciola
e l'altra ancora e ancora 
di minuto in minuto, di secondo in secondo da
da un attimo all'altro, di farfalla in farfalla, di ape in ape il ronzio, di giorno in giorno
da notte a notte, di cuore in cuore
e per ora non si fermano i battiti, di battito in battito e un altro ancora e un altro e poi 
di eco in eco da una valle all'altra, di sussurro in sussurro, di respiro in respiro, di soffio in soffio, di palpito in palpito
Lac, La

Lancelot du Lac
rymae, Lachrymae, Lacrima, lacruma
e piccola rotola giù lacruma giù per la guancia sciogliendosi il pianto
e dall'uno all'altro echeggia il nostro grido di
richiamo che cadendo lanciamo. E finis. E Francesco non tornerà più, ma non oso nemmeno dirlo, lo sussurro, ed è la prima volta che lo scrivo ed è per noi il tempo della nostalgia. Ma m'accorgo che per me è troppo facile dirlo e c'è chi invece... e allora io invio un possibile abbraccio a lui e a chi invece... ed è la legge del vivere, del venir meno e del sopravvivere, ma io non amo questa ultima parola. E la mano qui indica.

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