venerdì 27 novembre 2015

marseille, un racconto a zig-zag

e la pazienza dei giorni ci ha portati oggi a Marseille, e si tratta di oggi e poi domani e poi dopo-domani ancora, ma dove è la tua bimba? dove i tuoi bambini? abbiamo lasciato...
e dal treno c'è stata prima Aix e prima ancora Avignone prima ancora Valence ma io dormivo
e le due sorelle qui dove sta la nostra cosiddetta legnaia e quasi tutto per noi sarebbe cosiddetto vero se proprio lo fosse, ma le ondate... (da non confondere giammai con Le onde del destino)
ma Cechov anche Le tre sorelle
e Il giardino dei ciliegi e in primo luogo la vita ma... ma tre erano le sorelle Bagnasacco Le tre Bagnasacco io dovrei scrivere commedia o dramma, 
già che si tratta della...
della mia mamma e delle sue sorelle e sono
Vittoria, Olga (Olga è anche in Cechov + Irina e la terza è forse Mascia straziante) e Lydia, e qui potrebbe anche essere Marsiglia, dipende...
e il cosiddetto racconto
potrebbe seguire le immagini e ad esse affidarsi più che alle parole cosiddette ma invece il rimorso e il senso della colpa cosiddetti...
e lui è lui ma potrebbe anche non esserlo
e lei anche 
ma 
ma
Marsiglia
ma come?
fuori della camera
e adesso ho messo la chiave nella porta e ho chiuso tutto fuori della camera  
e le immagini che qui ritornano 
potrebbero diventare ossessive
se proprio si volesse
ma non si vuole abbastanza e qui non aggiungo altro
e la prigione, lei
e tutto quello (il tempo) che dedichi a te stesso, lo sottrai agli altri e a me (per dire ancora di me) succede di avere un fratello e di averlo quasi 

dimenticato perchè sei troppo preso dal leccarti le tue ferite come il cane che in strada è finito contro una macchina e guaisce e si lecca la zampa dove ha male 










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