domenica 27 dicembre 2015

firmato

e ho ricevuto "Rocco Siffredi per Change" ed ho firmato (lui l'avevo sentito al telefono, volevo averlo in un mio film che non aveva nulla a che fare col porno, era molto gentile)

e intanto alla radio Le quattro stagioni di Buenos Aires (Portenio) è Piazzolla 1965, dopo Le quattro stagioni di Vivaldi
e stamane Stockhausen, ma ho perso inizio e titolo
e adesso Siffredi molto giusto per la richiesta dell'Educazione Sessuale nelle scuole


e Mariella legge (e devo anch'io leggerlo e poi parlarne) La scomparsa di Philip S. di Ulrike Edschmid 2013 e poi Piazzolla concede due bis


ore 23,30 - Prima delle ambulanze arrivano i fotografi. Le immagini sui giornali mostrano un poliziotto a terra accanto a una rete metallica. Giace supino tra due auto... La pistola deve essergli scivolata di mano cadendo. Anche nella morte l'indice piegato punta verso Philip S., riverso su un filo spinato qualche metro più in là. Il piede è rimasto impigliato nel filo. Una gamba dei pantaloni neri è strappata. Indossa scarpe con cui si può correre, con la suola di gomma. Più leggere di quelle che portava prima, con la tomaia in cordovano e la doppia cucitura... Si vede la cintura... Una cintura tradizionale svizzera. Forse l'unica cosa che ancora possedeva della sua vita passata. La torcia di un poliziotto lo illumina. E' una morte pubblica. Philip S. giace tra gli sterpi. In un ultimo movimento di fuga. Quasi a metà di un salto. - ed è l'inizio di La scomparsa di Philip S. e la S. sta ad indicare una grande facoltosa famiglia svizzera in cui il fratello di lui si è dedicato alla formula 1, che io non so nemmeno bene cosa sia, cioè so ma non m'interessa, cioè lui Philip divergeva totalmente e questo a me interessa, il fatto di divergere totalmente e di andare quindi incontro a un destino appunto totalmente diverso, e tragico, nel 1975. Dove trovare la forza?
e dove? dove?

Piero della Francesca, la Madonna di Senigallia, 1475 circa. Lei sostiene sul braccio sinistro il Bambino che tiene alzato il suo piccolo braccio e la mano destra nel segno della benedizione, e dietro le stanno, uno a sinistra e uno a destra, due angeli, le braccia conserte. Quello di destra ha lo sguardo fisso su di noi, l'altro su Maria, che invece tiene gli occhi abbassati un po' verso destra e il Bambino guarda in avanti che sembra non veda nessuno, cioè Lui vede tutti.
Piero mi fu molto presente nel mio primo underground (IL SOGNO DI COSTANTINO è anche suo titolo), quando dovevo mettere a fuoco chi filmavo che mi stava davanti.


E poi altro (c'è sempre altro). La vita conduce la danza, Germaine Krull, La vie mène la danse
e...
e...
continuerò domani
e allora in Grecia...

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