Tonino De Bernardi: O la mogie del diavolo

JENNY MARX O LA MOGLIE DEL DIAVOLO Françoise Giroux
e poi Michel de Montaigne ESSAIS - SAGGI

e l'accostamento è puramente casuale, i due libri erano il secondo davanti e l'altro dietro nello scaffale
e io leggo la vita di Jenny (e qui ritorna James Dean IL GIGANTE morto a 24 anni in incidente d'auto e il ricordo di lui porta in altro dominio e altra zona che non è ancora qui ma sono le interferenze che io amo e non c'entrano) e cioè, riprendendo, io leggo la vita di Jenny

come fosse un romanzo, cioè è Françoise Giroux che la presenta così...
e Montaigne? - AL LETTORE. Questo, lettore, è un libro sincero. Ti avverte fin dall'inizio che non mi sono proposto, con esso, alcun fine, se non domestico e privato... L'ho dedicato alla privata utilità dei miei parenti e amici... - e poi CAPITOLO 1 Con mezzi differenti si arriva allo stesso fine La maniera più comune d'intenerire...

- Più accorto delle figlie, Engels, amico intimo dei Marx da circa quarant'anni, sapeva che senza la presenza della moglie il Moro si sarebbe spento... -
e adesso si aggiunge Jorge Amado
"Un posto buono per aspettarci la morte." (frase di un commesso viaggiatore su Sant'Anna di Agreste)
"...coloro che trasformano il mare in un deposito d'immondizie..." (il giudice Viglietta nella sentenza di condanna di alcuni dirigenti Montedison)
"Bella pianta di figa!" (osservazione di Puzza di Caprone nel posar gli occhi su Tieta)

ed è Vita e miracoli di Tieta d'Agreste Jorge Amado e il Brasile 1977
e intanto Giuseppe Verdi Rigoletto la tragedia e il progredire è tellurico - Non lasciarmi... Mia figlia... -

e altri personaggi, i miei, sfuggono e vanno alla deriva sconsolati e senza riparo per conto loro, io li amo e non posso far altro
e ogni libro che stasera mi sta vicino mi chiama e mi apre il suo mondo
è il senso del pathos
è il richiamo della foresta
è la voce del cuculo
è lo schianto finale
è mia mamma
è mio papà
è mio fratello
è la mia madrina

è il mio nonno Mini, la mia nonna Mariet, la mia zia Lydia
e a noi manca l'equilibrio
e così andiamo da uno stato all'altro
di situazione in situazione,
e come è bello sapere che questa notte lei dormirà qui con noi, nella sua casa di ragazza, mentre io allora correvo via di tappa in tappa,
m'aggiro ora per le strade