domenica 6 dicembre 2015

i magnifici Cinque

... e loro, i nostri cari magnifici cinque, ieri notte sono andati lontano con l'auto nella notte e mi han chiamato anche come guida ideale sull'autostrada e io lanciavo messaggi verso Alessandria Ovest e poi Genova Voltri e poi verso La Spezia, ma quando li ho chiamati io, loro erano già a La Spezia e poi il buio li ingoiò e ieri io avevo pensato di scrivere qui CARA VERONICA e cioè una lettera alla nostra figlia la seconda e io dunque il papà, ma poi ho pensato che forse non è il caso di render pubblica tale nostra intimità CARA VERO ti rivedo quando eri bambina... ma è scontato e chiudo...
ma oggi io qui...
ma dunque oggi io qui continuo con Jonathan Swift per contraddire la fama di lui come scrittore solo per l'infanzia. Sì, Gulliver's travels (1714-26), ma io preferisco prendere allora da Istruzioni alla servitù (novembre 1745) e Precetti che riguardano tutti i servi in generale...                

però nel libro delle sue OPERE m'imbatto in La morte di Stella e cioè On the death of Mrs. Johnson - Oggi domenica 28 Gennaio 1728, verso le 8 di sera, un servo mi ha portato un biglietto che m'annunziava la morte dell'amica più fedele, più virtuosa e più apprezzata che io... 30 Gennaio. Martedì. Questa è la sera del funerale, al quale la mia malattia non mi permette di assistere. Sono ora le 9 di sera, ed io sono venuto in un'altra stanza, che non veda le luci nella chiesa...
Con tutta la delicatezza di carattere che conviene ad una donna, aveva il coraggio personale di un eroe. - e c'è anche di Swift Journal to Stella - dove la parola Journal può significare Diario o anche Periodico, Rivista - ... Swift avrebbe sposato segretamente Stella nel 1716, ma non sarebbero mai vissuti sotto lo stesso tetto

Ma qui riprendo ancora l'altro Swift,  Istruzioni alla servitù Precetti che riguardano tutti i servi in generale...
 - Quando il padrone o la padrona chiamano un servo per nome, se quel servo non è a portata di voce, nessuno di voi risponda, altrimenti non ci saranno più limiti alla vostra oppressione. E i padroni stessi ammettono che, se un servitore viene quando è chiamato, basta.

Quando hai fatto un danno, sii sempre spavaldo e insolente, e comportati come se fossi tu il danneggiato: questo toglierà immediatamente al tuo padrone o padrona la sua boria.
Se vedi il tuo padrone danneggiato da qualcuno dei servi tuoi colleghi, tienilo ben nascosto, per non farti la fama di spia. C'è però un'eccezione, nel caso di un favorito, che è giustamente odiato dal resto della servitù; la quale è perciò costretta a cautelarsi facendo ricadere ogni possibile colpa sul favorito...

Se al padrone o alla padrona capitasse una sola volta nella vita di accusarti ingiustamente, tu sei
un servo felice, perchè per ogni errore che commetti finchè sei al loro servizio, non devi far altro che richiamare alla loro mente quella falsa accusa, e protestarti innocente alla stessa stregua nel caso attuale... - e qui momentaneamente chiudo con Jonathan Swift e i servi sono elencati ISTRUZIONI ALLA SERVITU', IN GENERALE, E in particolare a 
MAGGIORDOMO,
CUOCA,
VALLETTO,
COCCHIERE,
STALLIERE, 
INTENDENTE,

FATTORE,
GUARDAPORTONE,
DONNA DEL LATTE,
CAMERIERA,
BALIA,
GUARDAROBIERA,
GOVERNANTE
o
ISTITUTRICE

del Reverendo Dott. Swift.
"Ho una mia cosa in corso di stampa, cominciata circa ventott'anni fa, e quasi terminata: farà un volume da quattro scellini, ed è così PERFETTAMENTE FOLLE che prima di vederla stampata non potresti nemmeno immaginarla, e poi ti lascerà sconcertato. Per di più, ne ho UN'ALTRA DELLA STESSA EPOCA, che richiederà molto tempo per essere perfezionata, ed è più perfida della prima, e ti metterà nello stesso imbarazzo". Letters to and from Dott.Swift, ecc... allude a POLITE CONVERSATION e a DIRECTIONS TO SERVANTS

e poi salto a Igort, Quaderni giapponesi - Un viaggio nell'impero dei segni e la nostalgia

E poi ancora salto e vado a Eugenio Montale e lui dice - Io sono qui perchè ho scritto poesie...

Sei volumi... supponendo che un poeta produca... Per fortuna
la poesia non è una merce... -


- Non domandarci formula che mondi possa aprirti... Questo solo posso dirti... Ciò che non siamo, ciò che non vogliamo... -

- Una poesia a denti stretti... -

- Il pirla...

e non chiudo, rinvìo tra i fantasmi che danzano
e le metamorfosi dei corpi che mutano, si corrompono un anno dopo l'altro nella non-coscienza e ancora non cadono finchè un giorno in fine...

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