ACCOLTELLATI, 2006, Tonino De Bernardi
FIORI DEL DESTINO - FLEURS DU DESTIN,
1995-97
MEDEE MIRACLE, 2007
Cappella Brancacci-Firenze, MASACCIO 1424-5
24-10-2013 Caro amico e amica Rom, vi mando una lettera
“ideale”. Dovevo essere con voi oggi, non lo sono. Chiedo scusa il più umilmente possibile. Non
ci siamo mai parlati abbastanza
anche se ci siamo incrociati e
continuiamo a incrociarci più volte. E ricordo persino quand'ero
piccolo (in quella che col tempo è diventata la voragine del
passato)… Oggi che tanto (tutto?) del mondo appare cambiato e si
fanno le guerre con azioni che sembrano uscire dai film americani
spettacolari d’azione e non si sa più bene se sia addirittura la
vita a copiare il cinema invece che viceversa… Comunque io voglio
qui aggiungere che faccio cinema a modo mio, appartato rispetto al
cinema commerciale che cerca il successo, il consenso più largo
possibile... Il mio è cinema di ricerca. Cosa è cinema di ricerca?
Per me nasce soprattutto dal mio desiderio di conoscenza del nuovo,
d'incontro con gli altri, di indagine circa il nostro presente e il
mondo che ci sta intorno. Perciò un giorno nella mia ricerca son
venuto pure al tuo campo, caro amico e cara amica Rom, e un'altra
volta era un altro campo, due campi diversi, uno lungo un tratto
della tangenziale, l'altro vicino alla Stura prima della foce nel Po.
Ma son tornato anche altre volte grazie all'amico Pino Scarfò, e ora posso rivedere qualcosa delle mie visite perchè ho
filmato i miei personaggi nell'incontro con voi. Infatti io non ho
filmato i nostri colloqui diretti, non ho filmato interviste da voi,
perchè lavoravo a film di finzione di Sirene e Sireni venuti sulla terra per
diventare vere donne e veri uomini, perchè presi di ammirazione per
il genere umano! E allora ne tracciavo il percorso di
esplorazione attraverso i luoghi dell'Italia da Nord a Sud (ma anche
di Francia e Olanda), ovunque accogliessero me, il “regista”
indagatore e creatore. Era per i miei attori personaggi (e prima
ancora per me) appunto un viaggio di esplorazione, di conoscenza,
d'incontri. È così che sono arrivato anche da voi! Si tratta alla
fine nel mio cinema di episodi di un mio film del '95-'96, la
trilogia SORRISI ASMATICI, e in particolare del n.1, FIORI
DEL DESTINO. E la vostra musica e i vostri canti sono diventati
anche la musica e il canto dei miei personaggi viaggiatori e senza
dimora fissa.... (CONTINUA) e chiedo scusa se qui riporto sempre a me... perciò ho sentito il bisogno d'introdurre anche Masaccio... e poi via via altri
MÉDÉE MIRACLE
titolo originale:
MÉDÉE MIRACLE
regia di:
cast:
fotografia:
costumi:
produttore:
produzione:
vendite estere:
paese:
Italia/Francia
anno:
2007
durata:
80'
formato:
HD - colore
premi e festival:
- Brisbane Asia Pacific Film Festival 2008: World Cinema
- Festival del Cinema di Bruxelles 2008: Age d'Or - Cinédécouvertes Competition
- Mumbai International Film Festival 2008: Global Vision
- Rotterdam International Film Festival 2008: Kings & Aces
- Taipei Film Festival 2008: City Vision
- La Biennale di Venezia 2007: Orizzonti: Film di chiusura
- Molodist - Kiev International Film Festival 2007: French cinema today
- Mostra Internacional de Cinema 2007: Perspective
Irène, che vive tra noi, è Medea, eroina del mito greco, che il soffio del presente trasforma. Abbandona, tradendola, la sua terra per sposare Jason, un francese, e va a vivere con lui nella banlieu di Parigi, dove hanno due bambine e diventano proprietari di un bistrotboite. Lei però continua a sentirsi la straniera che ha rinnegato la sua terra, finché Jason l’abbandona per una donna francese, socialmente più regolare, figlia del sindaco di Pantin. Rimane allora sola con le bimbe e Martha, la giovane muta che ha portato con sé dal suo paese, cui è legata da un grande affetto. Per vendicarsi di Jason, lo tradisce con i clienti del locale e alla fine perde anche le figlie a causa della sua cattiva condotta. Rischia la pazzia nel labirinto delle ossessioni che l’assalgono, ma non uccide bimbe e rivale come la Medea del mito, piuttosto rivolge la sua violenza contro se stessa finendo travolta da un delirio depressivo. Solo un gesto di Martha alla fine la salva. La vita delle due donne dunque cambia radicalmente: si rifugiano in campagna e a poco a poco Irène rinasce scoprendo in sé interesse e amore per gli altri. Tutto inizia quando viene a sapere il destino di Marcela, ragazza rumena costretta alla prostituzione colpita da cancro, che diventa per lei il simbolo di tutte le donne sfruttate. Vorrebbe aiutarla così come vorrebbe soccorrere tutti quelli che
soffrono, ma le occorre una forza che forse in realtà non ha ancora.
soffrono, ma le occorre una forza che forse in realtà non ha ancora.
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