e aperto buttato a terra accappatoio e già son tornato a
scrivere e n.10 Andante ma ora è già N.12 fac me cruci custodiri...
confoveri gratia-consolato dalla gratia e ora QUANDO CORPUS MORIETUR
n. 13 soprano, alto, coro FAC TE DOMINE MORIETUR ut animae donetur
Largo assai Aaaa A... Aaaa ma è già 14 AMEN e Aaaa A... Aaaa è di
Amen, lo capisco solo dopo tante Aaaa A... Aaaa ore 19,54 nel
silenzio ma io devo tornare indietro nel tempo ma solo qualche minuto
fa e cioè appena seduto sul vaterWATER (apro parentesi Water is David Foster Wallace -There are these two young fish swimming along, and they happen to meet
an older fish swimming the other way, who nods at them and says,
“Morning, boys, how's the water?” And the two young fish swim on for a
bit, and then eventually one of them looks over at the other and goes,
“What the hell is water?”-) e dunque io appena seduto sul vaterWater è stato tutto sangue la
pipistrello pipistrello la pipì mia e ho visto anche alcune gocce sulle
piastrelle che sono a scacchi uno chiaro uno marroncino E ora sera alla
radio 20,37 il coro della Scala e io sussulto penso a Marlena che non
c'è più nel coro del Teatro Alla Scala per causa di forze maggiori
e cioè sarebbe intervento divino se io fossi fossimo concentramento
con anche lei credenti ma magari lei poi all'ultimo negli ultimi suoi
giorni chissà cosa ha sentito lei e visibilmente visto – Vedo Vedo
– mi pare abbia detto Diego che lei-nostra ma non son sicuro se
proprio fosse Vedo la parola ma comunque la musica che adesso non ha
effettivamente coro... e allora perchè?
mi chiedo perchè io ho
inteso coro dalla presentatrice? ma effettivamente a proposito di
attività beneDICENTE cioè benfica benfica benefica (si dice così?)
e le piastrelle non quelle di color crème (ma come erano in origine?
Crème?) di là nel bagno formano radunandosi tra loro dei rombi e
son quelle color aragosta che tende al marroncino chiaro (e non
ricordo bene se anche davvero l'aragosta cotta tende così, come
sarà? Ma forse è addirittura bianca l'interno...) e ormai guardo il
pavimento lo scruto anche qui nella stanza soggiorno salone camera
letto cioè i divani diventano letti scruto cercando le macchie di
sangue perse dal mio pisello e cioè il pene e ma il mio timore di
anche prima è che cadano però,
però anche oggi ad un certo punto finito ascolto Haydn STABAT MATER DOLOROSA ho avuto visione blasfema verso quella donna
crocifissa in gioco erotico e non si chiamava nemmeno MADDALENA ma Maddalena per professione pur era e non era neppure visione se non
mentale era la parola CROCIFISSA che stava sui dei giornalisti i
giornali e poi ancora PROSTITUTA CROCIFISSA e ripetevano i
giornalisti giornali per gioco erotico verso le ore 20 per me ma PER
lei era notte e ANCORA Mizoguchi Kenji GLI
AMANTI CROCIFISSI, 1954, lui ha avuto 2 Leoni
d'argento di seguito a Venezia e (vergogna!) mai Leone d'oro come se
i suoi film non meritassero l'oro e basterebbe questo a squalificare
il fatto stesso di un Premio e questo addirittura tra argento e oro e
ci sono anche oltre i leoni le Palme i leo-gatto-Pardi o come... ma
CROCIFISSI è pura
ahimè assonanza CROCIFISSI (GLI
AMANTI) CROCIFISSI e
questi due ora della cronaca nera terribilmente cancellata
immaginazione visione pietà il film -è
scritto nel programma
mensile del Massimo 3 sala Museo del Cinema- narra... e degli altri
due chi narra mentre avviene si compie? Il film narra... e per quei
due nella notte che è cieca e nessuno narra ma son loro che agiscono
fanno patiscono agenti e agiti vagiti ag ... il film GLI
AMANTI CROCIFISSI, 1954, -è scritto nel
programma mensile del Massimo 3- narra l'infelice sentimento fra
Mohei e Osan, che si innamorano e vengono puniti dal marito spietato
di lei-nostra e gli altri due di strada che neppure si conoscevano
lui il vicino delicatezza dell'acquedotto il vicino della porta
accappatoioaccanto e non poteva no lei essere la vicina
dell'acquedottoporta accanto no non-CONOSCENTEnon poteva essere
lei-nostra Andreas Cristina sì la diciamo nostra ma
non-CONOSCENTEpoteva lei essere la vicina della portoghese
portaccanto NO PERsona-personaggiopUTTanA PUTTANA e la paura mangia
l'anima Sì perchè si sa che una prostituita non-CONOSCENTEnon può
essere la vicina della porta accappatoio Accanto, Amen, il mondo
dicembredice: ed è costantino ed è così GLI
AMANTI CROCIFISSI film 1954 di Mizogouchi
Kenji CROCIFISSI è
lei-nostra crocifissa nella notte in
gioco erotico estremo così si dice si legge scritto e noi così
s'immagina (GLI AMANTI)
CROCIFISSI noi CosCosì Costantinocosì è se
vi paragonare pare la pietas la pietà, ma per tutt'altraTUTTI e
continuano
su VERUSCHKA e il sottotitolo LA FEMME MODèLE che è ai miei piedi sul pavimento cioè ovviamente non lei in carne ed ossa ma i fogli di giornale che mi han mandato da Paris e lei-nostra VERUSCHKA che vergogna che la chiamino solo così LA FEMME MODèLE PERò.... E stanotte è stata NOTTE DI SANGUE dico oggi pomeriggio del 13 maggio ore 17,46 ed è ormai sera sono le 23,17 in cd Bach, ANNA MAGDALENA NOTEBOOK e il giorno finisce si chiude così e qui accanto sul tavolo, Vladimir Nabokov, ADA O DELL'ARDORE, 1969 - Lolita is famous, not I. I am an obscure, doubly obscure, novelist with an unpronounceable name. - scrive lui The Paris Review Summer-Fall 1967 n.41. Interviews. V.Nabokov, The Art of Fiction n.40. Vladimir Nabokov lives with his wife Véra in the Montreux Palace Hotel in Montreux, Switzerland... e lei scrive a mano su foglietto MA non è Véra la moglie di Vladimiro ma la mia-nostra ed è Mariella il 9 agosto '97 e per me allora il 9 agosto '97 era appena concluso montaggio mia ELETTRA (e solo ora m'accorgo che ho letto inteso impropriamente follemente '87 e allora erroneamente a dire di ELETTRA) e allora Mariella scrisse a mano: -
9 agosto '97/ Val Ferret / Pensavo a Giuli e Albe, è bello vederli così, liberi e innamorati, immaginarli in viaggio, sulla riva del mare. Si sente... - (lei continua, ma io ora sospendo qui...) il foglietto del '97 sarà già stato così di colore giallo allora cioè 17 anni fa? E in più l'acqua è caduta dal soffitto lo scolo del lavandino dell'alloggio in cucina piano di sopra e lo scritto è ora per quasi la metà le parole sono state invase dall'acqua di scolo e svaniranno anche... E intanto al Massimo3 Mizogouchi Kenji, LA STRADA DELLA VERGOGNA, 1956... e in ospedale le vite s'incontrano tutte o quasi e le più rimangono mute senza nemmeno una parola uno sguardo e se quest'ultimo c'è è forse vuoto o comunque tacito anch'esso, lo sguardo (e le voglie che accompagnano il vivere sempre? tacite rimbalzano anch'esse) DESIDERANDO le vite tutta quella gente che va e viene e chi rimane OSPEDALE DESIDERANDO DESIDERIO io pianoforte piango e... Oggi 14 maggio mercoledì a quest'ora 12,10 dopo altra (ma piccola) NOTTE DI SANGUE io alle 12,15 in trent'anni Italo treno per Roma come io sono IO mi guardo nel letto 19 dell'ospedale ma non ho il mio viso ma un altrettanto altro e degente in letto 19 lo stesso OUVERTURE TRAGICA ma è Brahms alla radio, l'ho guardato VARIAZIONI un altrettanto altro e degente in letto 19 lo stesso letto VARIAZIONI un altrettanto altro e degente in letto 19 lo stesso VARIAZIONI è Brahms SU UN TEMA DI HAYDN, ma non son riuscito a veder la faccia di me divenuto altro nello stesso letterario 19 all'estero all'estero
all'ospedale è il letto19 il mio e VARIAZIONI un altrettanto altro VARIAZIONI LA FACCIA era coperta da lenzuolo comINCIANO come si fa coi morti Alle 12,25 io sono sul treno Italo carrozza 4 posto 10 ambiente Prima sto per arrivare a Roma Tiburtina e scrivo su computer collegato a rete VARIAZIONI SONO io ma sono un altro e VARIAZIONI un altrettanto altro e degente in letto 19 lo stesso VARIAZIONI lo stesso letto un altrettanto altro in carrozza 4 posto 10 ambiente Prima io mi guardo sono io un altro e degente in letto 19 lo stesso VARIAZIONI non sono io Sto qui a prendermi cura di mio corpo che sanguina, non arrivo a Roma e non prendo metro né bus 409 per Tor Pignattara ho rinunciato al biglietto treno la vita ha può presentare tante e poche VARIAZIONI non VARIAZIONI e Sto qui nel-INCROCI mio-nostro sangue e da pag. mia
89 copPERFIELD-copio riprendo vario VARIAZIONI non -i romanzi rosa della mia mamma ne ho uno qui accanto su altri trovato nella mia ricerca tra altri ritrovato lo ricordo ancora rivedo quando avevo circa 14 anni 1950-51 e mio papà si era ammalato di tisi “Il padrone delle ferriere”, Salani, 1916, Giorgio Ohnet “Il padrone delle ferriere”... (pag 99 continua... aggiungo oggi agosto 2015, FLUSSO-RIFLUSSO attraverso il guado delle acque che vanno vado con loro) mamma diceva spesso “Il padrone delle ferriere” alzando gli occhi al cielo Ah! Ah! sì perchè a lei era uno dei libri che era piaciuto di più da ragazza, lei dopo non ha più avuto tempo di leggere libri rosa (ocntinua)
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