Oggi
lunedì 17 agosto vado all'indietro, ricomincio, riprendo mio inizio dolce inizio che è anche già anche fine, e cioè una cosa che inizia ha in sè anche già la sua fine...
di qui pag.1
Si
potrebbe dividere in due questo “libro” cosiddetto 1)DIARIO
DI VISIONE 2)DIARIO DI NON VISIONE (detto il 3-8-2015
da pag.329 cioè con la in-coscienza del poi-dopo, non-sapienza)
riferendosi (Bruce
Chatwin
«Cambiare è l'unica cosa per cui vale la pena vivere. Mai passare
la vita seduti a una scrivania. Provoca ulcere e mal di cuore») all'atto primario del vedere (e allora i ciechi? Il nero
dei ciechi può essere-EROINEeroi? Modi di essere-Eroine ed eroi è titolo di mio film da farsi da 3 tragedie greche 1988 dopo Elettra 1987) …e
PREMESSA e
Nota e DEDICA ideale AD
AMICO E AMICA LONTANI
in prima persona, inizio di tutti gli inizi - inizio
di tutti gli inizi, nel ritorno di tutti i ritorni torna il libro
Victor
Hugo Les
misérables Tome
Quatrième e dentro io trovo 1918
è
la data che ritrovo scritta sul retro della piccola foto un giovane
militare e la data 8-3-1918 scritta a matita nella grafia tipica di
allora fa pensare soldato della Grande Guerra ma un ufficiale in
divisa e mantello chiaro aperto appoggiato sulle spalle e spada cioè
lui tiene le due mani sull'elsa in vita e una mano sì e una no con
guantone di pelle come pronto e in testa il cappello tipico con
visiera e lui fissa l'obiettivo e accenna sorriso benevolo e lui
dev'essere in paesaggio ondulato perchè dietro sul lato sinistro di
lui s'intravede prato in salita lieve e casa in cima... e chissà chi
sarà questo giovane uomo e la sua storia e la storia di questa foto
1918 tutta sbiadita ingiallita ritrovata dentro ai Miserabili
– tome quatrième – Paris, Nelson Editeurs di
Victor Hugo e magari una bomba l'ha ucciso poco dopo... e qui mi
viene in mente il giovane mio amico del Messico Victor Hugo Mondragon
Franco – Animator at UR
Educational Television Sweden – che il
papà alla nascita ha voluto proprio chiamare Victor HugoE
adesso ancora martedì 28 ottobre 2014 dai signori ... (sì, è così)
qui di sotto a noi lei la signora ... che è ancora giovane e bella
adesso nel pomeriggio ore 16,48 sul lungo balcone a L affacciato sul
cortile lei passa trascorre la signora da un vaso all'altro si china
sulle piante e forse toglie i semi o le foglioline secche lei è in
tuta sfumata viola e i capelli le cadono ai lati della testa in due
bande un po' speciali ma fino a poco fa qui sul balcone la giovane
donna rumena ha sfregato le grandi (tapparelle?) gelosie (non sono
gelosie) ma tapparelle enormi e Mariella dice che si chiamano
avvolgibili lei la rumena ha pulito linea per linea percorrendole una
ad una da sinistra a destra con straccio bagnato nel sapone con tutta
la sua forza e anche di più e poi ancora da destra a sinistra e poi
quella sopra e poi
l'altra sopra ancora e ancora l'altra da destra a
sinistra e da sinistra adestra, io in vita mia non ho mai visto pulire
e ripulire così una casa pezzo dopo pezzo e con vigore rinnovato e
lei ricordo ci han chiamato una domenica sera per sapere di lei
giovane rumena era stata ricoverata in ospedale sezione psichiatria
ma Mariel troppo discreta non ha capito si trattasse di lei la rumena
è tornata ed ha ripreso a pulire indefessa come prima e la signora
adesso passa sui vasi evanescente e lei rumena è una delle
protagoniste del mio probabile che scriverò mio-nostro RESURREZIONE
a
partire da Tolstoj 1898 buon'anima e adesso siamo 2014 la voce dei
libri di secolo in secolo ci riavvicina annulla il tempo così come
anche noi nel nostro piccolo-grande dentro di noi annulliamo il tempo
che si usa dire passa(GGIO-RITES
W.Golding
RITI
DI PASSAGGIO),
a mano a mano -AMANO essi- ritornano i fantasmi di tutto e di tutti
Venerdì 31 ottobre e cioè un mese sta già per terminare
e non ci sarà mai più
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