sabato 18 luglio 2015


.... prima o poi raggiungeremo tutti noi i fantasmi che ci attendono... allorchè si sarà più o meno compiuto quell’arco che non ancora mai avrebbe dovuto e intanto viviamo come stessimo NEL CORSO DEL TEMPO e si proiettano su schermo che varia la dimensione VITE COME FILM e ci accompagna la musica FILM COME VITE ma questo è più difficile si sa che è la vita che ispira e non si può che tirare su la corda cui è legato il secchio da questo pozzo buio e profondo... VITE ACCOLTELLATE vediamo vite altrui come film proiettati davanti noi ma nello sforzo, non ci appartengono VITE IMMAGINARIE ... VIES MINUSCULES, non ci bastano le nostre vite, passiamo attraverso i film con addosso la divisa a righe degli evasi verso la catastrofe annunciata

A POCO A POCO da stagione ad altra e qualcosa in campagna resta nell’aria da settembre a ottobre a ricordo di cosa siamo eravamo noi... il coincidere di noi e l’eterno noi travolti.

I love you grida lui e lei infine sorride rifugiandosi tra le sue braccia, vedevamo con sollievo da bambini in tanti film, ma la vita non va così, è un’altra cosa. E se chini lo sguardo, vedi la creatura che da tre mesi ha imparato a reggersi sulle sue gambette senza neppur sapere nè chiedersi dove la porteranno quelle gambette un giorno, la vita con un bambino...

NON PIOVE PIU’ in certe zone la terra non ha più lacrime per noi,

NOI DESCRIZIONI DI DESCRIZIONI stiamo SU CONTINENTI ALLA DERIVA ma fosse solo questo alla deriva... intanto che prosegue per lo più in codice Il romanzo della vita, e così sia ma non è, diciamo Let us go then, you and I. Andiamo!

Dove? Dove non si sa…
(scritto non so più quando anni fa... e lo dedico a Francesca e Francesco e da oggi a Matteo che mi ha fatto ritrovare mio film dell'83 che non rivedevo più da allora)

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