lunedì 20 luglio 2015


(e poi continuo in italiano... ed è sempre il 2004... e la nostra seconda figlia si chiama VERONICA
proprio perché Veronica Lake...)

... e chi potrà mai dimenticare l’immagine rifratta tante volte della scena dei tanti specchi divenuta emblematica di tutto quello che è ed è stato e sarà della vita a due e dello specchiarsi in quello che riflette soltanto e pone domande interrogativi senza dire veramente… (ma qui è Welles con Rita Hayworth)

ho pensato anche ad una bionda che è attrice italiana che è iaia (forte) mia attrice e amica, vorrei fare qualcosa con lei sul tema del biondo... ma per me la bionda è VERONICA LAKE, è lei la bionda della mia infanzia ( e mia figlia veronica viene da lei... diversissima e non bionda, si dice castana ma era un po’ bionda da piccola) so che da donna non più attrice LAKE ha fatto la cameriera o la guarda-robiera!!! possibile? come faccio ad avere notizie della sua vita?
ecco mi piacerebbe mettere insieme lei veronica e iaia…
e poi c'è stata marilyn, la bionda della mia adolescenza ma ieri sera ho letto quello che di lei ha detto un giorno fritz lang che mi ha fatto subito uscire dall’incantesimo del cinema (sì perché il cinema lo viviamo - se vogliamo - come fascinazione),
veronica, tu che non sei arrivata al suicidio come marilyn che invece non è arrivata a fare la guardarobiera, ma magari se io avessi qui un film-lexikon magari potrei leggere che tu veronica lake hai magari fatto l’attrice per la televisione per alcuni se non molti anni dopo che il cinema non ti voleva più e magari eri popolarissima come attrice presenza tv… ma chissà quando hai smesso di ossigenarti i capelli...
e lang ha parlato di lei marilyn sul set del suo film “Clash by night” o “La professione della Signora Doyle”, 1952, per dati concreti e realistici (cioè qualcuno di grosso stava dietro a marilyn e impose che il suo nome fosse scritto sui manifesti grande come quello dei protagonisti e uno di questi s’indignò) e lang racconta di come i giornalisti venivano sul set nelle pause e cercavano lei la ragazza dalle grosse poppe (era l’epoca di lei uscita sul calendario…) e rifiutavano la grande Barbara Stanwyck ch’era la protagonista del film di Lang e che neppure s’offendeva, anzi era molto dolce con lei e diceva che sarebbe diventata presto una star… (e io devo dire che amavo tantissimo la Stanwyck, mi toglieva il fiato per la sua bravura, ma Barbara fu una sola volta incredibilmente bionda platinata se ben ricordo ne “La fiamma del peccato” di Billy Wilder, credo proprio perché aveva il ruolo di una donna cattivissima perfida e solo il biondo falso poteva esserci per tale malavagità…)
cioè per me le bionde segnano le mie età (di spettatore appassionato come si usa dire del cinema) ,
e ora nella maturità (e cioè ora in quest’età che io dico matura e significherebbe che io sono cambiato sono diventato anche maturo dentro, nella mia testa o in qualche altra parte del corpo che non so…) è arrivata c'è per me huppert cioè sono passato a huppert cioè spero di fare veramente il film con lei che ho scritto ma che attraversa i miei anni di attesa della maturità il film che si potrebbe dire dell’attesa del compimento… ma lei non è nemmeno proprio quella bionda lì, anzi affatto… (ma anche bulle oger c’è stata ma come qualcosa che fuggiva di troppo prezioso, un po’chic) ma ripeto che anche ora c’è iaia che è attrice italiana bionda e mia amica (e poi per le bionde c’è ancora in italia Eleonora giorgi che ha la stessa pettinatura di veronica lake... e m’han detto che c’è anche una certa veronica… lario? O cosa?)
e qualcuno una ragazza oggi mi ha detto che sono il regista più simpatico che le sia capitato d’incontrare e io vorrei risponderle che è perché io non mi considero un regista, io per tanto tempo sono anche stato insegnante di scuola (di lettere alla scuola media) ma io anche allora non mi consideravo insegnante, io penso che si è sempre qualcosa d’altro rispetto a quello che è dato vedere e nominare…

e mi viene anche da pensare a loro due che sono ormai morti e noi continuiamo a nutrirci di loro, di cosa sono stati, questo è per me ora v.l. Veronika Lake con il suo partner Alan Ladd…

Perché la vita è così… non si è mai contenti di quello che si ha, perché l’aspirazione è a una totalità e la totalità, si sa, richiede dedizione assoluta e che tu appunto le ti dedichi totalmente, una dedizione assoluta e totale senza sapere cosa sia il conseguimento se…

E ora un amico mi ha mandato la voce Veronica Lake da un filmlexikon e leggo…. Ma non vi dico cosa leggo…


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