martedì 1 settembre 2015

SPERIMENTALE (visto che faccio cinema cosiddetto sperimentale) solo scritto, per ora...

Si potrebbe dividere in due questo “libro” cosiddetto 1)DIARIO DI VISIONE 2)DIARIO DI NON VISIONE (detto il 3-8-2015 da pag.329 cioè con la in-coscienza del poi-dopo, non-sapienza) riferendosi all'atto primario del vedere (e allora i ciechi? Il nero dei ciechi può essere-EROINEeroi?

…e PREMESSA e Nota e DEDICA ideale A LONTANa AD AMICO E AMICI in prima persona, inizio di tutti gli inizi – L'Autore di questo libro... - avverte sono le prime parole dell'opera che tengo davanti nella iniziale Nota del Redattore - Anzi lo dice, chiaro e tondo qua e là, con crescente sicurezza di sé, man mano che si avvicina alla fine, che quel che sta scrivendo è un libro, appunto. Vi sono diversi disegni di una pietra tombale: L'Autore ne ha eseguito uno solo... - è Kurt Vonnegut (n.1922 e non so se morto) HOCUS POCUS New York 1990 e io lo scrivo qui ad inizio di questo mio, solo ora che (è oggi 3 luglio 2015) son arrivato scrivendo a pag.311 (e rinvio alle pagine successive che già sono e ancora saranno), son dunque venuto all'indietro sino a qui il supposto inizio (- Le strade... come noi, hanno un'origine illusoria... prima di quella curva ce n'era già un'altra e un'altra ancora - “Origini” Amin Maalouf 2004 Paris) io dunque retrocedo per procedere poi in avanti in moto pendolare anche ciclico e circolare, perchè io invece non-CONOSCENTE iniziando questo scrivere i primi di settembre 2013 non avevo allora affatto coscienza che avrei scritto un libro. Titolo ora dunque SCRIVERE LIBRO oppure UN LIBRO CHE SI è SCRITTO (SI è FATTO) DA SE' e penso le MILLE E UNA NOTTE che proprio non c'entra, sembrerebbe che non si dovrebbe neppure nominare MA IO DEVO lo sentIMENTAL lo sento. E allora C.E.Gadda lombardo “La cognizione del dolore”, tacendo “Quer pasticciaccio brutto...”, – il Gran Lombardo da dove mi viene? Vittorini “Conversazione in Sicilia”, risponde Mariel – avendolo fatto precedere da Vonnegut di Cincinnati neppure nell'originale, devo ora citare Gadda immenso “La meccanica” - Ma per piani aridi e illuni o nell'aggrovigliata paura delle giungle immense udrà forse taluno... - e “Il castello di Udine” perchè io ora scrivendo ho a che fare con parole singole la lingua, tendo ad annullare l'interpunzione trattandosi di fiotto unico, e così via. E la dedica che precede tutte le altre rivolte alle persone è
AI FILM, AI LIBRI, ALLE MUSICHE, ALLA PITTURA CHE AMO
sapendo (avendolo io vissuto intorno al 67-68 circa ad inizio di mio far cinema) che quando sei nel prorompere della tua creatività non hai tempo né spazio per loro.

DEDICA 1 caro Julio amico mio del Brasile, Et voilà (e stasera del 3 luglio 2015 ma Et voilà è del 28-1-2014 scrivo che ci sarà pure la 2 – caro Tommy nipotino mio -, la 3 – cara Cate nipotina -, la 4, cari Tere e Nati e Franci che non siete qui e la 5 è caro Massimo che hai parlato ieri sera 6 luglio a Radio 3 di Ezra Pound nel Trentino nell'intervista... e non so quante altre dediche ancora nel corso del tempo su e giù, azzardo i numeri Gioco d'azzardo io che non gioco proprio mai ma stasera Sì, azzardo!) Et voilà mon HOTEL, caro Julio, è la dedica 5. Seulement le festival de Turin a accueilli mon dernier film HOTEL DE L'UNIVERS, 2013 (c'est ça mon Hotel, je n'ai pasSAGGIO-RITES, je n'ai pas d'autres hotels). Les autres festivals l'ont refusé, jusqu'à maintenant... Et alors peut-etre que dans l'autre vie... l'autre espace... l'autre... l'autre... l'autre... l'autre. Et RESURREXIT. Et voilà mon HOTEL, caro Julio, à toi e a Rosa vous n'étes pas un festival Et voilà mon HOTEL, caro Julio, a te e a Rosa, miei grandi amici dell'acquedotto di Rio, Et voilà mon HOTEL, caro Julio Et voilà mon HOTEL, caro Julio Et voilà mon HOTEL, caro Julio (une chanson sur le rythme que vous aimez...) Et voilà mon HOTEL mon HOTEL caro, et agora, TONINO, Torino 28-1-2014

Et voilà agora maintenant, caro Julio une aut(obiografico) autre chose, cosa scritta, leggi qui, sotterranea sotto Et voilà mon HOTEL, caro Julio e io sono tonino… Ripeto... e premessa in prima persona, è l'inizio di tutti gli inizi e la fine di tutte le fini, inizio e fine. Così sia. E torno indietro nel-INCROCI tempo, l'anno prima 2013. PREMESSA DEDICA son stati scritti dopoGUERRA dopo.

CUKOR diario di visione (ED è COSì ma non è così. Più o meno) 12 agosto 2013 lunedì del 66° Locarno festival del film e l'inizio è cronaca ma non CRONACHE del SENTIMENTO e del SOGNO –e sarebbe legittimo– film mio 8mm. più schermi underground italiano 1968, e neppure “L'inconnu” riferito “au lac”, A.Guiraudie 2013, - Nessun scandalo al lago - dice Il Sole 24 Ore.
Viaggio con George Cukor e mia zia e il tempo (la mia era zia Lydia, del '13 come Antonioni, e Rossellini del '6 – Nei miei film v'è molto di autobiografico – lui Rossellini dice nel 1952, mio papà era del '9 e mia mamma dell'11 dico io) e Cukor, TRAVELS WITH MY AUNT, 1972. Mie-nostre proprie costeLLAZIONI illazioni? (e Mariella è del '41, io del '37) Oh, oui, mais dis-je, bientôt tout sera terminé... -

PICCOLO PROLOGO I titoli emergono da acquedotto mio diario oppure Titolo e da sottosuolo sotterraneo Sottotitolo sotterraneo. A.Rimbaud, Les illuminations e L'alchimie du verbe e Poeme du haschisch via via il visionario s'affaccia qui d'improvviso giorno aggiunto a giorno, siamo al 7 ottobre ormai Oh, oui, mais dis-je, bientôt tout sera terminé... - ha scritto qualcuno - … On n'est pas poète... En enfer. - si legge anche d'altro lato scritto, perciò non è già più solo qualcun altro e Cukor è Arthur Rimbaud sopraggiunto (e andando anche a Baudelaire e altri che taccio e penso pure a Flaubert di “Bovary” ma non c'entra) e via dalla pazza cronaca noi fuggiaschi, Diario in fuga e non “Au bord du lac” tra qui e là et nunc et ante perdendo pezzi noi e ritrovandoli, Diario improvviso e labile – Oh, oui, mais dis-je, bientôt tout sera terminé... - come improvvisa e labile è ogni azione nostra e degli altri e tutta la vita e il suo fluire e qui faccio punto e vado a capo. E io son tentato sempre da quello che non c'entra (La tentation de Saint Antoine, 1874, Flaubert), occorre dirlo, nel mio cercare compagni e compagne sempre. Compagni di Colpa (!!??). Ma perchè colpa? Rigurgito cattolico? Dall'Acquedotto mio diario G.Cukor è A.Rimbaud sopraggiunto altri altro, Io.

Titolo-i, CUKOR diario di visione (ED è COSì ma non è così.Più o meno) e dunque Viaggio con George Cukor e mia zia e il tempo (la mia era zia Lydia), Diario in fuga, Diario improvviso e labile, zia Lydia (sorella minore di Olga Bagnasacco mia mamma) sposandosi (nel '46?) con Luigi-Gigi l'ingegnere Fusani (l'ingegner Gadda è Carlo Emilio de LA COGNIZIONE DEL DOLORE e avendolo io qui fatto precedere come scrittore da Kurt Vonnegut devo ora incidentalmente almeno citarlo) lasciò Chivasso luogo natìo per Verrès con chateau nella Vallée ma loro non certo vivevano nel suddetto chateau e Castellana a carnevale bensì i primi anni in una casa sulla sonoistra rispetto all'entrata nello stabilimento dei Brambilla di cui zio Gigi l'ingegnere era direttore e tornò definitivamente a Chivasso (1988?) solo per dormirci per sempre nella tomba che aveva comprato (l'aveva anche provata la tomba un giorno si era stesa dentro uno dei ripiani laterali). Di lei resta a noi ora solo la cartolina da Verona 24-4-84, Giulietta e Romeo al balcone, in nome di nostra bimba Giuli-Giulietta

CAPITOLO 1 (e fine?)

Da me a te compagni aggiungo di colpa entrambi – Oh, oui, mais dis-je, bientôt tout sera terminé - L.F.Céline NORD 1960 E ora dunque agosto 2013. Cukor improvviso irrompe (tra vita e cinema? insieme? contro? e compagno di colpa?), lui e il suo cinema ci si rivelano dunque al carrefour di Locarno, 12-8-2013 lunedì ore 16,30 a cura di Roberto Turigliatto Retrospettiva George Cukor Cinema Ex*Rex (& 7-8-2013) A WOMAN'S FACE, USA-1941-35mm.-black and white-106min, introduced by Fernando Ganzo ma io e Mariella transitati sulla piazza grande alla Farnesina (è la sede del festival direi ma non è), non ricordo i nomi propri (e però finisce in “ina” ed è l'unica mi pare certezza mia nel divagare) io divago e inizio così questa CRONACA (e le mie precedenti CRONACHE DEL SENTIMENTO E DEL SOGNO, 8mm. Italia 1968-69, le ho riscoperte solo ora che Joana -Preiss- mia attrice come mi viene da dire ma cosa posso dire MIO? E tu TUO? Lei ci ha cantato sopra nella notte stellata per proiezione in vicoli di Imperia il 3 d'agosto ET RESURREXIT il mio cinema '68 degli inizi si ricongiunge con 2013 passato presente proprio così attraverso lei), Brazil 2013, EDUCAÇAO SENTIMENTAL (e si rivelerà poi grande film del mio amico Julio -Bressane- sapientemente e persin quasi perversamente dosato contro l'altro del Serra Albert il Casanova e le sue memorie) io appresi lì in “Farnesina” che Julio era in concorso internazionale e mi aggiungo io tra i refusés –Elle est retrouvé Quoi? L'eternité- che ancora più non so e mi vergogno a dirlo ma scopro solo ora che il titolo QUOI? L'ETERNITE' Yourcenar l'ha ripreso da Rimbaud per il suo LABYRINTHE DU MONDE libro 3, 1988, – Michel est seul. A vrai dire il l'a toujours été. Sauf peut-être dans sa petite enfance, mais sa soeur aînée, Gabrielle, qu'on voit près de lui dans de vieilles photographies, est morte toute jeune, et quand il a définitivement rompu avec la vie de famille, sa cadette, la remplaçante, n'était qu'une enfante. Seul... - Oppure non avevo fissato bene nella testa da dove questo - Quoi? L'eternité - ed è imperdonabile – Le Poète prendra le sanglot des Infames, / la haine des Forçats, la clameur des Maudits;/ et ses rayons d'amour flagelleront les Femmes – Rimbaud L'ORGIE PARISIENNE ou PARIS SE REPEUPLE, maggio 1871, e copio io oggi 13 ott. 2013, io felice in agosto scorso di rivedere Julio e dunque lì a Locarno appunto il 12 agosto scorso A WOMAN'S FACE, perdemmo la presentazione come di dovere perchè arrivammo tra le 16,30 e le 17 già a proiezione cominciata con Joan Crawford (Anna Holm) metà faccia sfigurata (di qui il titolo) e Melvyn Douglas (dr. Gustaf Segert ) il dottore salvatore e cioè l'altro uomo ma io sarei già partito prima per Locarno l'11 domenica ma partivano per Edimburgo i nostri cari e c'era Kiki la gattina da assistere. A WOMAN'S FACE, il bianco e nero della mia infanzia ritrovo è la prima cosa che direi e lei la Crawford che in quel nostro tempo di bambini a Chivasso il mio paese di nascita i pomeriggi di domenica noi tutti non so come pronunciavamo il suo nome Oh, oui, mais dis-je, bientôt tout sera terminé... - e il dilemma lei anche Jekill-Hyde e avverto s

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