giovedì 6 agosto 2015

all'indietro e cioè pag.106 del mio "libro2 che però è prima... e Lenzuola1,Telefono,Sulla strada,Sexy2

...HIROSHIMA MON AMOUR, 1959, con Emmanuelle Riva, rivisto la prima volta dopo di allora, 
una grande emozione, una grande opera da ritrovare, un crocevia, soggetto e sceneggiatura di Marguerite Duras (Saigon 1914- Paris 1996) che allora non conoscevo ancora. E proprio ora si legge che Sandra Petrignani ha scritto Marguerite. - La storia di una donna eccezionale che ha attraversato il colonialismo francese, la Resistenza, l’adesione e la ribellione al Partito comunista francese, il '68, il femminismo, l'Ecole du Regard, la Nouvelle Vague. - “Conversazioni tra amiche che leggono”, è il titolo dell'incontro a Milano sul libro di Petrignani. Donne che leggono... Io leggo... Per me è un atto vitale. E tu? E voi? E che significa Donne che leggono? Mi chiedo... Come se il leggere indicasse una categoria e forse uno status (sociale?), forse è davvero così. E dall'India... Dadasaheb Phalke gave up on cinema after making some 95 films and scores of shorts and went to Banaras. He wrote a play called Rangbhoomi, with a strong autobiographical slant. Dadasaheb Phalke (18701944), è stato regista e produttore cinematografico indiano. È conosciuto come il "padre del cinema indiano". Ha firmato la regia del primo classico di Bollywood: Raja Harishchandra del 1913. Il Dadasaheb Phalke Award è stato istituito in suo onore nel 1966, il più importante premio della cinematografia in India. Oggi (e OGGI potrebbe essere altrettanto titolo OGGI che è già diventato IERI sarebbe meglio) martedì 20 maggio ore 16,38 ripenso al film rivisto ieri, HIROSHIMA MON AMOUR, 1959, 14 anni dopo ROMA CITTA' APERTA di Rossellini, bianco e nero e l'intrecciarsi grande e con echi e rimbalzi di tanti piani e direzioni ma sempre e solo due voci con lei (Marguerite-Emmanuele Riva) che prevale e guida, passato e presente, qui e là, le persone, i destini io ora so che è cosa tipicamente di Duras ma anche so ora di Resnais che è morto da poco a chiusa parabola e del suo mondo, e ieri sera anche T.Malick, LA SOTTILE LINEA ROSSA, 1998, due film agli opposti, grande film anche questo e molto americano si direbbe, tratto dal romanzo omonimo di James Jones, The Thin Red Line, 1962... - That completed Jones' war trilogy (the first parts being From Here to Eternity and The Thin Red Line), of which Jones wrote: "It will say just about everything I have ever had to say, or will ever have to say, on the human condition of war and what it means to us, as against what we claim it means to us"-. 
Da stamattina però alla visione dei film degli altri s'intreccia quella dei film miei, ho rivisto -ed è stata ed è grandissima mia emozione- la prima bobina 22 min. del mio LE OPERE E I GIORNI, 1969, 8mm. muto, bianco e nero, in cui io allora dicevo non si vedono né opere né giorni ma -ora correggo- giorni e notti sì si vedono anche se non si dicono né si segnano ma davvero le opere No non si vedono (e quest'altro le opere No non si vedono io lo voglio sottolineare in questo mondo che è votato al lavoro e al produrre e quindi alle opere) e alle 22,54 in casa alla radio la cantata di Brahms, RINALDO, per tenore solo e coro maschile, 1863-69, insolita direi, composta da lui mentre lavorava a UN REQUIEM TEDESCO ma prima al Massimo3 
alle 18,30 Mizoguchi Kenji, LA STRADA DELLA VERGOGNA, ultimo toccante film di lui, 1956, suo anno di morte per leucemia, film polifonico di cinque donne prostitute e la vita che hanno dietro e quella in primo piano. IL LIBRO (di cui ho perso il titolo), hanno scritto - Trincee, fango, filo spinato, corpi di giovani soldati martoriati da mitragliatrici, baionette e gas tossici: così ci raffiguriamo oggi la Prima guerra mondiale. Ma «che cosa è successo davvero, in Europa, nel 1914?» Possibile che tra i ventotto paesi coinvolti la Germania sia stata l'unica colpevole? Per rispondere a queste domande, e chiarire le cause di un conflitto che, agli occhi degli storici, appaiono più intricate di quelle della Seconda guerra mondiale, Max Hastings corregge le inesattezze perpetuate durante quest’ultimo secolo e fornisce al lettore una nuova, suggestiva chiave interpretativa. - E oggi 21 maggio (OGGI che sta già per diventare IERI sarebbe meglio dire), ore 20,40 alla radio Bach, Partita 827 al pianoforte, una forza scatenata in quest'interpretazione ma chi è? ma è in primo luogo Bach le cui geometrie diventano ora come implacabili.  
Lunedì 19 maggio 2014 ore 16,24.... alle 18,30 Alain Resnais (1922-2014), HIROSHIMA MON AMOUR....

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