giovedì 27 agosto 2015

tentativo di leggere Bachman inseguendo... cosa? noi stessi. E i libri diventano le nostre voci

...Dedicato a Ingeborg Bachman (1926-1974)... E qui oggi giovedì 27 agosto 2015 ancora riprendo e continuo Lotteria a Babilonia di Jorge Luis Borges 1941 perchè in questo mio scrivere io vedo e inseguo nella mia testa un mosaico che si va facendo e disfacendo ogni volta e tante sono le tessere di quest'opera che rimane segreta e da esplorare come si trattasse quasi di una giungla in cui
dover penetrare senza conoscerne i sentieri possibili e qui mi compare Emilio Salgari e i segreti delle sue giungle dove lui mi faceva entrare da ragazzino I misteri della jungla nera... Oppure anche si tratta di un tessuto a più colori che io sto tessendo e allora adesso tocca di nuovo a Borges e poi riemergerà la Grecia ancora nell'Europa di oggi e non si tratta più della Grecia antica delle tragedie di Eschilo che viene completamnete dimenticata, anzi disprezzata, azzerata ma... - ...Sul crepuscolo del mattino, in un sotterraneo, ho sgozzato tori sacri dinanzi a una pietra nera. Per tutto un anno della luna, sono stato dichiarato invisibile: gridavo e non mi
rispondevano, rubavo il pane e non mi decapitavano... - Lotteria a Babilonia di Jorge Luis Borges 1941 - Il debito come leva, la moneta come martello: ora si sa come il terrorismo dell’Europa “unita” può distruggere uno dei suoi membri... L’Unione europea è diventata una prigione dei popoli e la zona euro un braccio di massima sicurezza. In effetti tutto accade come se gli europei fossero prigionieri di una casa di correzione chiusa con un rigido lucchetto, cioè di un sistema bloccato fatto di trattati, di regole e di evidenze dal quale non c’è via di uscita... - Lotteria a Babilonia di Jorge Luis Borges 1941 ancora riaffiora - ...Non ho indagato la sua storia; so che i maghi che ne ragionano non sono giunti a un accordo; so dei suoi scopi poderosi ciò che può sapere della luna l’uomo non versato in astrologia. Sono di un paese vertiginoso dove la lotteria è parte principale della realtà: fino a oggi pensai così poco ad essa come alla condotta degli dèi indecifrabili o del mio cuore. Ora, lontano da Babilonia e dai suoi costumi che amo, penso con qualche stupore alla lotteria, e alle congetture blasfeme che mormorano nel crepuscolo gli uomini velati... -
 

Ingeborg Bachman
Ingeborg Bachman


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