lunedì 17 agosto 2015

Leçons de Tenèbres Giuli-Paolo Gobetti Anna Coppo-Stefano Francia-donnaAfrican-Mariella e io insegnante scuola media dicevi che nel cinema mi piaceva dare lezioni di tenebra 1992

Oggi lunedì 17 agosto vado all'indietro, ricomincio, riprendo mio inizio dolce inizio che è anche già anche fine, e cioè una cosa che inizia ha in sè anche già la sua fine...
di qui pag.1

Si potrebbe dividere in due questo “libro” cosiddetto 1)DIARIO DI VISIONE 2)DIARIO DI NON VISIONE (detto il 3-8-2015 da pag.329 cioè con la in-coscienza del poi-dopo, non-sapienza) riferendosi (Bruce Chatwin «Cambiare è l'unica cosa per cui vale la pena vivere. Mai passare la vita seduti a una scrivania. Provoca ulcere e mal di cuore») all'atto primario del vedere (e allora i ciechi? Il nero dei ciechi può essere-EROINEeroi? Modi di essere-Eroine ed eroi è titolo di mio film da farsi da 3 tragedie greche 1988 dopo Elettra 1987) e PREMESSA e 

Nota e DEDICA ideale AD AMICO E AMICA LONTANI in prima persona, inizio di tutti gli inizi - inizio di tutti gli inizi, nel ritorno di tutti i ritorni torna il libro Victor Hugo Les misérables Tome Quatrième e dentro io trovo 1918 è la data che ritrovo scritta sul retro della piccola foto un giovane militare e la data 8-3-1918 scritta a matita nella grafia tipica di allora fa pensare soldato della Grande Guerra ma un ufficiale in divisa e mantello chiaro aperto appoggiato sulle spalle e spada cioè lui tiene le due mani sull'elsa in vita e una mano sì e una no con guantone di pelle come pronto e in testa il cappello tipico con visiera e lui fissa l'obiettivo e accenna sorriso benevolo e lui dev'essere in paesaggio ondulato perchè dietro sul lato sinistro di lui s'intravede prato in salita lieve e casa in cima... e chissà chi sarà questo giovane uomo e la sua storia e la storia di questa foto 

1918 tutta sbiadita ingiallita ritrovata dentro ai Miserabili – tome quatrième – Paris, Nelson Editeurs di Victor Hugo e magari una bomba l'ha ucciso poco dopo... e qui mi viene in mente il giovane mio amico del Messico Victor Hugo Mondragon Franco – Animator at UR
Educational Television Sweden – che il papà alla nascita ha voluto proprio chiamare Victor HugoE adesso ancora martedì 28 ottobre 2014 dai signori ... (sì, è così) qui di sotto a noi lei la signora ... che è ancora giovane e bella adesso nel pomeriggio ore 16,48 sul lungo balcone a L affacciato sul cortile lei passa trascorre la signora da un vaso all'altro si china sulle piante e forse toglie i semi o le foglioline secche lei è in tuta sfumata viola e i capelli le cadono ai lati della testa in due bande un po' speciali ma fino a poco fa qui sul balcone la giovane donna rumena ha sfregato le grandi (tapparelle?) gelosie (non sono gelosie) ma tapparelle enormi e Mariella dice che si chiamano avvolgibili lei la rumena ha pulito linea per linea percorrendole una ad una da sinistra a destra con straccio bagnato nel sapone con tutta la sua forza e anche di più e poi ancora da destra a sinistra e poi quella sopra e poi 

marzo 1918
l'altra sopra ancora e ancora l'altra da destra a sinistra e da sinistra adestra, io in vita mia non ho mai visto pulire e ripulire così una casa pezzo dopo pezzo e con vigore rinnovato e lei ricordo ci han chiamato una domenica sera per sapere di lei giovane rumena era stata ricoverata in ospedale sezione psichiatria ma Mariel troppo discreta non ha capito si trattasse di lei la rumena è tornata ed ha ripreso a pulire indefessa come prima e la signora adesso passa sui vasi evanescente e lei rumena è una delle protagoniste del mio probabile che scriverò mio-nostro RESURREZIONE a partire da Tolstoj 1898 buon'anima e adesso siamo 2014 la voce dei libri di secolo in secolo ci riavvicina annulla il tempo così come anche noi nel nostro piccolo-grande dentro di noi annulliamo il tempo che si usa dire passa(GGIO-RITES W.Golding RITI DI PASSAGGIO), a mano a mano -AMANO essi- ritornano i fantasmi di tutto e di tutti Venerdì 31 ottobre e cioè un mese sta già per terminare e non ci sarà mai più










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